DA RACCONIGI AL DISTRETTO DELLE ERBE OFFICINALI
Il nostro itinerario parte dal meraviglioso Castello di Racconigi, una delle residenze più amate dalla famiglia Reale che era solita recarvisi in villeggiatura. Nato come fortificazione difensiva medievale fu solo all’ascesa di Carlo Alberto di Savoia che il Castello assunse la suntuosità odierna: gli spazi verdi, inizialmente progettati da A. Le Nôtre vennero ridisegnati da Kurten che ne arricchì la maestosità con boschetti, cespugli fioriti e corsi d’acqua mentre la decorazione e riallestimento degli interni vennero affidati a Pelagio Pelagi che, con un gusto neoclassico, rese il Castello unico nel suo genere. Ma non è solo la sua grandiosità a renderlo unico…le stanze, gli arredi, i corridori e le cucine sono intrisi di aneddoti e storie che raccontano i retroscena di una dinastia e della loro quotidianità regale. Si tratta di una residenza, Patrimonio dell’UNESCO, in cui si respira la vita di corte in ogni angolo, dalle camere da letto alle splendide cucine, altro gioello della visita. Dedicare il giusto tempo ad una visita è fortemente consigliato.
Uscendo dall’abitato di Racconigi, proseguirete in direzione Pedaggera e, una volta attraversato il fiume Maira, incontrerete Cavallerleone, un piccolo paese ricco di palazzi ed edifici storici: il palazzo nobiliare Barberi di Branzola, edificato nella seconda metà del 1600, Il Castello risalente al XIV secolo, fino al Palazzo Balbo, detto il Palazzotto, un bel palazzo rinascimentale che si distingue per la torre quadrata e un loggiato su tre ordini.
Seguirà un altro tratto tra i campi della pianura Cuneese, attraversando il piccolo abitato di Murello, fino a giungere a Villanova Solaro, paesello di poco più di 700 abitanti che ospita il celebre Castello dei Solaro, dimora storica del 1200 realizzata dai nobili Principi d’Acaja a scopi difensivi. La meravigliosa imponenza medievale vale una sosta per ammirarne gli esterni.
Continuando la vostra pedalata attraverserete il fiume Varaita e, costeggiandolo per qualche chilometro, arriverete al celebre Santuario della Beata Vergine del Pilone, ottimo luogo di sosta con panchine ombreggiate e punti acqua. Il Santuario, edificato sul finire del 1600 è un esempio di Barocco piemontese interamente costruito in cotto a vista. La storia racconta che il 23 luglio del 1684 il pilone della Madonna di Moretta per tre giorni si mosse vacillando ininterrottamente. È tradizione che tale immagine avesse operato qualche giorno prima un miracolo: la guarigione di dodici vacche di proprietà di una contadina, moglie di Beltramo che possedeva una cascina tra Villafranca e Cavour. Nel 1684, a seguito di due eventi miracolosi relativi al pilone con affresco della Madonna di Moretta, venne edificata una cappella a protezione del pilone.
L’itinerario prosegue alla volta di Villafranca Piemonte in prossimità della quale attraverserete il fiume Po e in un susseguirsi di campi, piccole chiesette ferme nel tempo e riserve naturali giungerete a Pancalieri.