IL CASTELLO REALE

Fondato molto probabilmente sui resti di un antico monastero intorno all’XI secolo, come casaforte della Marca di Torino, il Castello passò successivamente ai Marchesi di Saluzzo che lo destinarono a difesa dei proprio territori. Nella seconda metà del 1400 il Castello passò nelle mani dei Savoia.

La struttura originaria del castello fu trasformata nel corso del XVII secolo: nel 1670 Andrè Le Nôtre progettò il giardino inspirandosi al gusto francese alla Versailles, mentre nel 1676 Guarino Guarini intraprese una globale ristrutturazione, mai portata a termine ma ripresa per mano di Giambattista Borra nel 1755. L’architetto Borra veniva da viaggi archeologici nel vicino Oriente e su questa influenza progettò i saloni ispirati ai miti di Ercole e Diana, o ricchi dell’esotismo di un’epoca che scopriva la Cina attraverso oggetti e carte da parati.

Con l’ascesa al trono di Carlo Alberto, la residenza assunse il suo aspetto odierno. Nel 1820 il giardiniere tedesco Xavier Kurten ridisegnò gli spazi verdi con l’obiettivo di portare all’interno delle mura il meraviglioso paesaggio che si ammirava fuori, fatto di boschetti, cespugli tipici della pianura e grandi corsi d’acqua,  mentre la decorazione e riallestimento degli interni vennero affidati a Pelagio Pelagi che, con un gusto neoclassico, rese il Castello unico nel suo genere. Quest’ultimo fu inoltre artefice della Margaria con le serre, trionfo architettonico neogotico.

Il castello propone anche ambienti novecenteschi di gusto Art Déco oltre ad una singolare galleria che, per volere di Umberto II, ospitava una straordinaria collezione di ritratti degli appartenenti al casato che ripercorrono la storia di un intero millennio.

Il Castello di Racconigi è considerato una delle Residenze Reali d’Europa che possiede più storia e storie da raccontare e che propone arredi e decori di diversi stili ed epoche perfettamente conservati, insomma un vero gioiello da visitare: oggi fa parte delle Residenze Sabaude, protette dall’UNESCO.

 

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