CITTA' DI MONDOVI'

Il nome Mondovì deriva da Ël Mont ëd Vi, cioè il Monte di Vico(forte), perchè il quartiere Piazza, il più antico della città, è molto vicino al comune limitrofo di Vicoforte. La città di Mondovì è indicata come un comune sparso, infatti i due maggiori quartieri, quello di Piazza e quello di Breo, si trovano su due piani distinti uniti tra di loro da una funicolare attiva dal 1886.

Cittadina collinare di origine medievale, venne fondata una prima volta nel 1198 a seguito della distruzione della città di Bredolo i cui superstiti si unirono in una comunità indipendente dal potere feudale. Purtroppo il vescovo di Asti riuscì ad espugnarla poco tempo dopo per poi distruggerla nel 1231. Risorse nel 1232 grazie all’alleanza con il comune di Milano, Cuneo e Savigliano, potendo così resistere ad eventuali ulteriori attacchi. La città dovette però subire nel tempo altri periodi di dominazione: nel 1260 venne occupata da Carlo d’Angiò che si stava espandendo in tutto il Piemonte, per poi tornare sotto il vescovo di Asti nel 1274. Solo nel 1290, dietro pagamento, riuscì ad ottenere il riconoscimento dell’autonomia comunale ricevendo così anche molti privilegi che gli costarono il nome di Mons Regalis per tutto il medioevo; ancora oggi gli abitanti del luogo sono chiamati monregalesi. Non passarono però molti anni prima della seconda occupazione angioina del 1305, a cui successe il dominio di varie famiglie: passò prima ai Visconti, poi ai marchesi del Monferrato, agli Acaja e, infine, ai Savoia a partire dal 1418. In questo periodo Mondovì conobbe un periodo di forte crescita che la rese la città più popolosa del Piemonte, diventando anche sede dell’Università Piemontese nella seconda metà del XVI secolo. Nonostante ciò la città dovette subire una nuova occupazione francese dal 1537 al 1559, quando Emanuele Filiberto la riportò sotto il dominio sabaudo. Fu ancora occupata dalle truppe napoleoniche nel 1796 fino al 1814 quando tornò definitivamente alla famiglia Savoia.

La città di Mondovì detiene un patrimonio architettonico e artistico particolarmente ricco che vanta una certa abbondanza di edifici religiosi come la Cattedrale di San Donato, la Chiesa della Missione, il Vescovado, la Sinagoga, e una numerosa serie di cappelle votive disseminate in città e nelle località circostanti.

Ricco è anche il panorama delle offerte culturali con importanti poli museali che raccontano le peculiarità della città come il Museo della Stampa e il Museo della Ceramica, produzione tradizionale e caratteristica del monregalese, la Torre Civica Belvedere, simbolo della città e sede del Parco del Tempo.

Mondovì è inoltre famosa a livello internazionale in quanto sede dell’annuale Raduno Aerostatico Internazionale che nel giorno dell’Epifania riempie il cielo di mongolfiere colorate offrendo una suggestiva opportunità di sorvolare da vicino le colline delle Langhe e l’arco Alpino. Più folkloristico è invece il Carlevè ‘d Mondovì, festa di Carnevale dalle origini antiche che ogni anno trasforma la città in una grande festa in maschera attirando visitatori da tutti i territori circostanti.

 

 

Credit immagine: Comune di Mondovì