Giorno 1
L’itinerario inizia a Susa, nell’omonima valle in provincia di Torino, bella cittadina di fondazione romana in cui sostare per una visita e uno spuntino, per poi proseguire, scendendo verso valle, a Traduerivi, frazione di Susa.
La Distilleria Erboristica Alpina nasce da una lunga tradizione liquoristica dell’area torinese. Fra i soci fondatori ci sono gli eredi di ditte storiche come Camoirano (fondata nel 1884) e Oberto, attiva nella produzione di vermut negli anni Cinquanta. A condurre l’azienda oggi ci sono Maurizio Zara e Alberto Fissore, con una lunga esperienza nella produzione di liquori.
La produzione della distilleria è variegata e ricca di marchi prestigiosi: Granger Genepy Nature, Grappa del nonno, Gianduiotto, Turin Chocolat, S.S. 24 e Chaberton.
Il prodotto più conosciuto è il Genepy Granger, ottenuto per infusione di piante di Artemisia. Si punta alla valorizzazione di erbe della Val di Susa: lo Chaberton – che prende il nome della cima che si trova al confine con la Francia – è un Genepy prodotto con erbe locali; ogni prodotto ha un profondo legame con il territorio: il Genepy fa parte della tradizione popolare da secoli ed è un po' il cavallo di battaglia aziendale, essendo il liquore dal quale venne iniziata la produzione, a fine anni '70. Strada facendo, poi, se ne sono aggiunti molti altri: liquori, gin, bitter, grappe, amari, golosità arricchite con cioccolato e nocciole, ed anche formati differenti, tra cui le fiaschette tascabili.
Per la gioia degli sciatori viene prodotto e imbottigliato il Bombardino, mentre chi apprezza il caffè non potrà fare a meno del liquore Tiramisu. Per chiudere il pasto con un amaro degno del nome, d'obbligo assaggiare il "Sensa Sucher", totalmente privo di zucchero e realizzato con 40 erbe e spezie differenti. L’amaro di erbe S.S. 24 prende il nome dalla strada statale che collega Torino alla Francia e che passa davanti alla distilleria: è stato premiato in concorsi internazionali. Con le stesse varietà botaniche è prodotto anche il gin S.S.24.
Si scende poi di qualche chilometro a Mattie, presso l’azienda agricola Brusafer. L’azienda si dedica, fin dalla nascita, al recupero degli antichi terrazzamenti per la produzione di oli essenziali e piante officinali.
L’orientamento est-ovest della valle, la pendenza dei versanti, la frequenza dei venti, fanno sì che quest’area goda di un microclima particolare: caldo e assolato di giorno, freddo nelle notti d’inverno. Una nicchia climatica in cui trovare specie tipicamente mediterranee, pur essendo sulle Alpi: lavanda, rosmarino, ulivi, mandorli crescono rigogliosi a poca distanza dalle lande di alta montagna tipiche dei climi artici. Questo clima particolare dona alle erbe e ai fiori aromi caratteristici che, uniti alla coltivazione biologica e alla lavorazione manuale, producono un risultato qualitativamente assai elevato. Presso l’azienda è possibile pranzare con i prodotti agricoli della casa, su richiesta.
Nel pomeriggio, una visita guidata alla Sacra di San Michele è altamente consigliata. Luogo storico, spirituale e panoramico, è un punto di riferimento nel paesaggio del torinese.
In serata, rientro a Torino, cena e pernottamento.