MONTE DEI CAPPUCCINI

Il Monte dei Cappuccini si erge nel quartiere di Borgo Po, quindi molto vicino al centro storico di Torino, ed ospita il convento e la chiesa di Santa Maria al Monte, le cui origini sono legate ai Savoia.

La storia prima dell’edificazione della chiesa, narra dei diversi passaggi di proprietà di una fortificazione militare inizialmente costruita intorno all’XI secolo a scopi difensivi che vide coinvolti molte figure storiche tra cui citiamo Tommaso I di Savoia, Federico II di Svevia e Tommaso II di Savoia. Solo nel 1581 venne acquistata da Carlo Emanuele I di Savoia che, per recuperare il consenso cattolico donò il monte all’Ordine dei Cappuccini per l’edificazione di un convento e di una chiesa dedicata alla Vergine Maria.

Il convento venne inaugurato nel 1590 in stile rinascimentale mentre la chiesa dovette attendere fino al termine del periodo nero della peste, con ben due ondate, e al periodo della guerra civile di Torino; venne completata in perfetto stile barocco solo un secolo dopo da Castellamonte che in parte seguì i progetti iniziali di Ascanio Vitozzi.

La chiesa è divenuta celebre anche per un avvenimento mistico avvenuto nel 1640 durante l’assedio francese; vinte le resistenze locali, i soldati francesi entrarono in chiesa ma furono fermati da una lingua di fuoco che si levò dal tabernacolo e che li fece desistere dalla spoliazione del luogo. Questo miracolo eucaristico è ricordato da una tela esposta nell’atrio della Chiesa.

Durante l’occupazione napoleonica il convento fu destinato ad usi privati come conseguenza della soppressione degli ordini monastici, pertanto fu teatro di diversi lavori di modifica che vide ad esempio la sostituzione della cupola.

Di grande rilievo fu anche la costruzione una funicolare che collegava la città al monte, completata nel 1942.

Ulteriori restauri vennero commissionati a seguito degli ingenti danni provocati dalla seconda guerra mondiale e oggi, oltre a godere di una meravigliosa vista, è possibile visitare il Museo Nazionale della Montagna, ospitato proprio nel convento. L’interno della chiesa è un sublime susseguirsi di decorazioni barocche e importanti dipinti di artisti come Guglielmo Caccia o Giuseppe Buccinelli, ma vi lavorarono anche artisti del calibro di Benedetto Alfieri che invece si occupò degli altari minori.

Interessanti sono inoltre i ritrovamenti del 1992 che fecero calare un alone di mistero sul monte: un cucchiaio con una croce templare incisa, i frammenti di una ciotola e i resti di uno scheletro che potrebbero testimoniare il passaggio dei templari a Torino. Proprio nel cuore del monte troviamo inoltre un rifugio antiaereo utilizzato durante la seconda guerra mondiale e un laboratorio di ricerca che fa capo all’Istituto Nazionale di Astrofisica, una rara eccellenza internazionale.

Insomma un luogo ricco di segreti e misteri oltre che di rare bellezze, proprio alle porte del centro della città.

  

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Credit Immagine: Wikipedia