OASI E PARCHI NATURALI

Con questo itinerario presentiamo due oasi naturalistiche in cui poter trascorrere una giornata, o alcune ore, all’aria aperta immersi nella natura.

Oasi naturalistica ‘La Madonnina’

Sono iniziati nel 1996 i lavori che hanno permesso il ripristino ambientale di quest’area, con una superficie di circa 100.000 Mq, e che oggi rappresenta una delle aree umide più importanti del Piemonte. L’obiettivo era quello di rendere migliore la qualità della vita sia della popolazione locale, ma soprattutto delle oltre 200 specie di uccelli che la popolano. L’habitat ricreato è di tipo palustre con vari capanni e punti di osservazione dell’avifauna che qui risiede. Per questo l’Oasi è diventata tappa obbligatoria per gli appassionati di natura e birdwatching.

Oasi di Crava Morozzo

Istituita nel 1979 su iniziativa della LIPU (lega Italiana Protezione Uccelli), e riconosciuta nel 1987 come Riserva Naturale Speciale della Regione Piemonte, anche dall’Unione Europea viene indicata come zona umida di rilevanza internazionale. I suoi 300 ettari di espansione, che coprono i comuni di Rocca de’ Baldi, Morozzo e Mondovì, ospitano anche un lago artificiale creato nel 1928 per sfruttare l’acqua del torrente Pesio a scopo idroelettrico, che oggi risulta essere abitato da una numerosa e varia fauna avicola. L’Oasi ospita durante l’anno fino a 135 specie di uccelli, di cui alcune stanziali; il periodo migliore per una visita coincide con i mesi che vanno da maggio a settembre per la possibilità di osservare alcune tra le specie più belle come l’airone cenerino, la cicogna bianca, il cormorano, ecc.. che si trovano raffigurati anche nei particolari murales naturalistici sparsi su varie abitazioni del centro della frazione Crava. Il centro visite dell’Oasi si trova nel cuore della riserva, dove è anche possibile effettuare soste e pic nic nelle aree attrezzate.

In caso non vogliate trascorrere l’intera giornata in una delle due Oasi consigliamo di raggiungere la cittadina di Savigliano, la più green della provincia, nota per i suoi numerosi e grandi parchi tra i quali riveste particolare importanza per gli abitanti del luogo il Parco Graneris e nel quale potete trascorrere un rilassante pomeriggio all’ombra dei grandi platani che lo popolano. Il Parco si estende per circa dieci ettari di terreno, costituendo un eccezionale polmone verde per la città, offrendo prati, sentieri dove passeggiare, ombra e alberi dove riposare, viali alberati per fare jogging, panchine, un’area delimitata per cani, un centro sportivo e una bocciofila con annesso bar. Anticamente chiamato Prato di San Francesco, nel 1851 venne trasformato in Piazza d’Armi su progetto dell’architetto Maurizio Eula, offrendo ampio spazio per le esercitazioni militari della caserma all’epoca presente a Savigliano nell’ex convento di San Domenico. Attorno al 1960, divenuto quest’utilizzo superfluo, il Comune nell’allora Sindaco Enrico Graneris, decise di trasformarlo in parco, dimostrando grande sensibilità e visione per il futuro.

E’ possibile concludere l’itinerario con un aperitivo al tramonto nel centro storico di Savigliano raggiungendo la suggestiva Piazza Santarosa circondata da caratteristici portici e su cui affacciano antichi palazzi d’epoca.