SANTUARIO DELLA DIVINA PROVVIDENZA

Cussanio è una frazione del comune di Fossano, al centro della pianura cuneese, in una zona fresca, molto alberata, luogo di fede e di arte.

La sua storia è strettamente legata al Santuario della Madonna della Divina Provvidenza dalla bella facciata granitica e la cui ardita cupola ottagonale, sormontata da un angelo in bronzo, ricorda due apparizioni della Madonna avvenute l'8 e l'11 maggio (mese mariano) del 1521, a Bartolomeo Coppa, sordo e muto dalla nascita, cui la Vergine, dopo averlo guarito, affidò la missione di predicare la penitenza nella vicina Fossano. Alla seconda apparizione la Madonna portò del pane al povero, affamato e deluso dalle derisioni subite durantela sua missione. 

A seguito del dilagare della peste su tutto il territorio, i fossanesi fecero erigere una prima cappella dedicata alla Vergine Maria nel luogo dove essa apparve al pastore sordomuto Bartolomeo Coppa nel maggio 1521.

Nel 1600, con l’arrivo dei padri Agostiniani della Congregazione di Genova la cappella fu sostituita da una chiesa più ampia a navata unica; ai monaci si deve anche la realizzazione del complesso del convento di fianco al Santuario. I lavori per la realizzazione delle strutture vennero affidati all’incisore fossanese Giovenale Boetto: tra il 1618 e il 1648 venne realizzato parte di un progetto che prevedeva la costituzione del convento diviso in quattro chiostri separati da due maniche di fabbricato disposte a croce greca. Successivamente, sempre su disegno di Boetto, i frati fecero ampliare ulteriormente la chiesa.

La facciata del Santuario si presenta granitica con una cupola ottagonale sormontata da un angelo di bronzo che ricorda le due apparizione della Madonna. L’interno venne decorato verso la metà del 1600 con almeno tre tele del pittore fiammingo Giovanni Claret.

L’aspetto attuale della struttura si deve ad ulteriori lavori voluti dal vescovo Emiliano Manacorda e iniziati nel 1875: la struttura venne abbellita con l’aggiunta di due navate laterali e numerosi altari. Porta al Santuario uno splendido viale alberato che in particolare nei mesi di maggio e giugno viene percorso dai pellegrini giunti qui da ogni parte del Piemonte.

Oggi la località è dotata di una vasta area alberata e attrezzata, apprezzato luogo di rifugio dal calore dei mesi estivi.

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