SAN GIOVENALE

La Cattedrale di San Giovenale, dedicata al santo patrono cittadino, sorge nel luogo in cui venne eretta precedentemente la chiesa intitolata a Santa Maria dagli abitanti di Romanisio dopo il loro trasferimento a Fossano.

Venne ampliata verso la fine del XIV secolo, epoca a cui risale l’imponente campanile terminato nel 1420, unica testimonianza che abbiamo oggi del precedente edificio. Intorno alla metà del XVII secolo vennero rinnovati il coro e la cappella dedicata al santo: i lavori vennero affidati a Giovenale Boetto mentre le decorazioni, che raffigurano la vita del santo e che ancora oggi sono qui custodite, sono opera del fiammingo Giovanni Claret.

Verso la fine del 1700 iniziarono i lavori di smantellamento della precedente cattedrale che terminarono nel 1791 con la consacrazione della nuova chiesa. L’incarico per il rinnovo fu affidato all’Architetto Mario Ludovico Quarini che presentò un progetto molto attento alle novità neoclassiche dell’epoca, in particolare per quanto riguarda l’imponente facciata in mattoni a vista, resa ancora più grandiosa dalle enormi colonne con capitello composito che si ergono su un alto zoccolo.

L’interno è composto da tre navate con cappelle laterali con marmi policromi che riportano ancora il disegno classicista del Quarini, ma il restante impianto decorativo, tranne qualche tela di epoca precedente, è il risultato di un pesante riarredo che nella prima metà degli anni ’60 del XIX secolo stravolsero l’immagine interna della chiesa. All’eleganza classicista furono aggiunte e sovrapposte dorature, pitture, finti marmi, cornici, fregi e decorazioni a stucco in un’alternanza di temi biblici, del Nuovo testamento e della devozione mariana.

La cattedrale custodisce al suo interno il reliquiario di San Giovenale, proveniente dalla chiesa precedente, e che viene esposto esclusivamente durante la festa patronale la prima domenica di maggio.

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Credit immagine: Città e Cattedrali