ARMONIA E BENESSERE

Un viaggio nel Piemonte e nelle sue atmosfere per meditare, gustare e cercare.  Un wellness reinterpretato attraverso i differenti paesaggi, stili, nature e gusti che il Piemonte è in grado di offrire. Un viaggio attraverso la cultura dei sensi. Questo itinerario sensoriale toccherà:

  •          Savigliano
  •          Cherasco
  •          Bra
  •          Dronero

Distanze da percorrere:

1° Giorno

  •          A piedi Savigliano

2° Giorno

  •          19 Km Savigliano – Cherasco
  •          6 km     Cherasco – Bra 
  •          20 Km Bra – Savigliano

Negli angoli più rurali del nostro Piemonte, tra la pianura, la collina e la montagna, il nostro itinerario si dedica alla celebrazione dei sensi attraverso la semplicità della vera eccellenza. Un viaggio lento fatto di piccoli momenti da assaporare per raggiungere un benessere tangibile.

Giorno 1 - La Pianura con l’olfatto

La prima tappa del nostro itinerario sarà l’Accademia Europea delle Essenze, il Mùses di Savigliano. Un luogo magico, in cui, partendo dalla riscoperta delle erbe aromatiche e officinali del Piemonte, si intraprende un viaggio attraverso i saperi dell'arte profumiera, i sapori e le essenze dei territori. Il Mùses si sviluppa su due piani di Palazzo Taffini d’Acceglio a Savigliano, un edificio rappresentativo, per pregi architettonici e decorazioni, dell'ambiente Sabaudo Saviglianese sei - settecentesco. Il percorso di circa un’ora sarà una vera e propria degustazione olfattiva degli aromi e delle essenze. L’approccio prosegue per i più audaci attraverso l’Atelier del profumiere, dove ognuno di noi può diventare creatore di fragranza.  

La caratteristica e medievale Piazza Santarosa vi accoglierà per uno spuntino magari allo storico aperitivo "Paulin", da gustare seduti sulla tradizionale panchina della piazza, in alternativa le osterie della tradizione sapranno viziarvi con piatti ricchi dei sapori e dei profumi della nostra terra.

Nel pomeriggio concedetevi una piccola sosta al suggestivo chiostro del Convento di Santa Monica, oggi sede del corso di Laurea in Tecniche Erboristiche, per ammirare un’interessante raccolta di botaniche officinali. Per volere del Duca Sabaudo Amedeo VIII, il Convento divenne sede universitaria dal 1434 al 1436, purtroppo le vicissitudini della storia ed un destino avverso la allontanarono dalla città, per poi ritornare solo in epoca contemporanea. Continuiamo il nostro viaggio lungo il percorso del fiume Maira sul sentiero Tortone, una vera e propria immersione negli odori della biodiversità fluviale, che potrà essere anche organizzata con esperti in botanica e scienze erboristiche.

Dopo la cena il pernottamento in uno dei caratteristici B&B presenti nella cornice agreste saviglianese.

GIORNO 2 - - La collina con il gusto e la vista

Il viaggio dei sensi riprende tra i paesaggi collinari del Roero tra Cherasco e Bra, dove il panorama disegnato da coltivazioni, vigneti e antichi borghi, accompagneranno la vista del visitatore in un passato feudale tra torri, castelli e mura.  Cherasco si apre con il suo patrimonio architettonico e, grazie alle vigne che si estendono oltre il Tanato, fa parte degli undici comuni che compongono la terra di produzione del Barolo.  Una incantevole passeggiata lungo i portici, accompagnano il visitatore ai piedi dei numerosi edifici nobiliari: la Sinagoga, la Torre civica e l’Arco del Belvedere. Tra le architetture religiose spicca il Santuario della Madonna del Popolo, la cui cupola è la terza più grande del Piemonte, rapisce la vista abbassando lo sguardo sull’orto dei padri somaschi uno spazio di contemplazione e visita dedicato ai fiori eduli e ornamentali.  La vista passa al senso del gusto.  Una visita alla pasticceria Barbero ci permetterà di gustare i Baci di Cherasco e assaporare il piacere che il cioccolato fondente sprigiona incontrando la nocciola tostata della varierà tonda e gentile del Piemonte.

La nostra esperienza con il gusto prosegue nella ridente cittadina di Bra, culla del movimento Slow Food e capitale del Roero, capace di accoglie il visitatore con esperienze gastronomiche di elevata qualità. Un assaggio della famosa salsiccia di Bra ci riporta indietro nel tempo al 1847, dove con Regio Decreto si autorizzarono i macellai di Bra a produrre la salsiccia utilizzando solo carne bovina. Un caso unico in Italia, poiché all’epoca la produzione di salsiccia bovina era vietata addirittura dallo Statuto Albertino. Un pranzo, con le eccellenze del territorio accompagnate dalla degustazione di un eccellente Arneis, la cui coltivazione nelle terre del Roero viene documentata tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, coronerà il trionfo dei sapori roerini. Prima del rientro, consigliamo una passeggiata sul colle più alto della cittadina, dove, la Zizzola, con la sua forma ottagonale, osserva la città e accompagna il visitatore ad una narrazione tra parole e immagini nelle numerose installazioni presenti al suo interno.

Giorno 3 – La montagna con l’ascolto

Oggi l'itinerario vi porterà a scoprire il paese di Dronero, punto di partenza per la Valle Maira. Un luogo dove ascoltare tutte le suggestive sfumature della natura: lo scroscio dell'acqua del torrente vi accompagna lungo il Ponte del Diavolo; il suono delle campane accoglie la voce del silenzio che avvolge la salita per raggiungere il suono delle macine dell'antico mulino della Riviera di Dronero, dove le farine macinate dalla famiglia Cavanna ricordano l'eccellenza della scelta dei semi, del processo di macinazione a pietra, del suono dell'acqua della Maria che spinge le ruote del mulino. Per le strade, il suono della storia si sente vicino alle antiche dimore nobiliari delle famiglie storiche di Dronero o al suono della canzone scritta da Luigi Massimo nel 1923 "Nostalgia di Dronero".
Passeggiando sotto i portici della via centrale, si può spaziare con lo sguardo sulla valle e familiarizzare con la cultura locale attraverso un percorso multimediale alla scoperta della lingua e delle peculiarità della cultura occitana, nel museo Espaci Occitan.
Un pranzo in uno dei ristoranti tipici dove vengono servite ricette occitane conclude la mattinata.

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